Nel nostro centro fisioterapico eseguiamo numerose terapie riabilitative manuali.
BENDAGGIO FUNZIONALE
Metodo:
utilizza cerotti adesivi specifici, adesivi, estensibili e non, che permettono una immobilizzazione mirata evitando le possibili conseguenze di una immobilizzazione totale quali atrofia muscolare, rigidità e/o blocco articolare, trombosi.
Meccanismo d’azione:
agisce come un massaggio continuo che stimola la microcircolazione, il drenaggio linfatico, ripristina la giusta tensione muscolare facilitando o inibendo ( secondo il programma riabilitativo necessario) la contrazione muscolare, ed infine modulando le risposte nueurologiche con riflesso sul sintomatolgia dolorosa.
Utilizzo:
viene utilizzato in tutti i traumi legamentosi, tendinei o muscolari.
TAPING e KINESIO TAPING
Tecnica che nasce in Giappone dal dr Kenzo Kase, chiropratico giapponese.
Metodo:
utilizza cerotti di cotone, specifici, adesivi, elastici, non medicati, di colore diverso, che permettono alla pelle di respirare e seguono la lunghezza del muscolo e del tendine per supportarne il movimento.
Può essere indossato per 3-5 giorni consecutivi.
Meccanismo d’azione:
ha un’ azione drenante e stabilizzante attraverso una modulazione del tono muscolare, simile a quella del bendaggio funzionale.
Utilizzo:
viene utilizzato in caso di traumi legamentosi, tendinei o muscolari.
MASSAGGIO o MASSOTERAPIA
Metodo:
disciplina olistica in quanto mira a curare la persona in toto quindi sia il corpo che la mente
Meccanismo d’azione:
azione diretta > aumento del flusso ematico
azione indiretta > eccitazione di terminazioni nervose stimolando il sistema neurovegetativo
Effetti:
- riduzione delle tensioni muscolari;
- diminuzione dei livelli plasmatici di cortisolo con conseguente riduzione dello stato di ansia;
- aumentato rilascio di endorfine ( antidolorifici naturali) con conseguente inibizione della sintomatologia dolorosa;
- riduzione frequenza cardiaca e pressione arteriosa;
Utilizzo:
trattamenti rilassanti;
trattamenti terapeutici
In campo medico sportivo,
promuove la rimozione di acido lattico ed altre scorie metaboliche prodotte durante la prestazione;
determina rilassamento muscolare per risoluzione contratture muscolari;
prima di prestazione, aiuta in modo importante la preparazione muscolare.
LINFODRENAGGIO
tecnica originata nel 1932 dal Dott. Emil Vodder, biologo e fisioterapista.
Metodo e Meccanismo d’azione:
tecnica manuale che attraverso un massaggio superficiale con spinte tangenziali sulla cute permette di drenare la linfa interstiziale in eccesso, accompagnandola alle stazioni linfatiche più vicine e così riorganizzando il sistema linfatico.
L’operatore, che deve ben conoscere il percorso dei vasi linfatici e la localizzazione delle stazioni linfonodali, inizia dalla zona del collo, dove sono presenti i linfonodi nei quali la linfa si unisce nuovamente al sangue, per poi approcciare le parti più distali del corpo.
La seduta di drenaggio linfatico viene chiusa con una serie di massaggi a sfioramento.
Utilizzo:
è indicato in tutti i tipi di edema: di origine linfatica,linfedema; di orgine venosa, flebedema; di origine del tessuto adiposo;lipedema (cellulite).
Non è una tecnica dolorosa.
Può essere associato a bendaggio compressivo
POMPAGES
tecnica sviluppata dal fisioterapista ed ostropata francese Marcel Bienfait
Metodo e Meccanismo d’azione:
utilizza manovre di messa in tensione della fascia miofasciale, con mobilizzazioni lente e progressive, il mantenimento della tensione raggiunta ed infine il rilasciamento tramite un movimento ritmico e regolare di trazione e rilasciamento.
Si ottiene così un allungamento ottimale delle fibre di collagene che formano la fascia, ottenendo il recupero delle lunghezze fisiologiche delle fibre stesse.
Effetti:
- migliora la mobilità articolare;
- riduzione le contratture muscolari;
- stimola la circolazione ematica e linfatica;
- contrasta la degenerazioni delle cartilagini.
Utilizzo:
contratture muscolari, problemi articolari, traumi muscolo-scheletrici come tipicamente il colpo di frusta.